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ANTICIPAZIONE MENSILE DEL TFR: PRASSI ILLEGITTIMA, CHIARIMENTI DALL’ISPETTORATO NAZIONALE DEL LAVORO

L’Ispettorato Nazionale del Lavoro, con nota del 3 aprile 2025, ha chiarito che l’anticipazione mensile del TFR in busta paga, al di fuori di quanto previsto dall’art. 2120 c.c. o da accordi specifici, è illegittima. Tale erogazione è considerata retribuzione aggiuntiva, soggetta a contribuzione. Per le aziende con almeno 50 dipendenti, le quote TFR devono essere versate al Fondo Tesoreria INPS e non sono liberamente disponibili. In caso di violazioni, gli ispettori possono disporre l’accantonamento delle somme anticipate in modo irregolare.