strategie

STRUMENTI E STRATEGIE PER LE IMPRESE: COME MANTENERE I MIGLIORI TALENTI

Il panorama lavorativo italiano sta vivendo una fase di significativa mobilità. Nel 2023, ben 2,26 milioni di rapporti di lavoro sono cessati su richiesta del lavoratore, rappresentando il 18,5% dei rapporti cessati. Questo dato evidenzia una tendenza crescente dei lavoratori a cercare nuove opportunità, ponendo le aziende di fronte alla sfida di trattenere i talenti migliori.

nuove causali

NUOVE CAUSALI PER I CONTRATTI A TERMINE: OPPORTUNITÀ DAL COMMERCIO ALL’AGRICOLTURA

Il Decreto Lavoro n. 48/2023 ha riformato le causali per i contratti a tempo determinato di durata superiore ai 12 mesi, aumentando la flessibilità per imprese e sindacati fino alla fine del 2024. Settori come commercio, allevatori, editoria e legno-arredo hanno introdotto nuove causali specifiche, adattandosi alle esigenze operative e stagionali. Queste modifiche permettono di rispondere meglio alle variazioni della domanda e di garantire una maggiore stabilità lavorativa. Il lavoro stagionale è stato aggiornato in diversi settori per migliorare la gestione dei picchi di attività.

agevolazioni

AGEVOLAZIONI ALL’ASSUNZIONE

Il Decreto Coesione (Dl 60/2024) introduce nuove agevolazioni per l’assunzione di giovani e donne, incentivando la crescita dell’occupazione stabile, in particolare nel Mezzogiorno d’Italia. Questi incentivi sono disponibili per le assunzioni effettuate dal 1° settembre 2024 al 31 dicembre 2025, esclusivamente per contratti di lavoro subordinato a tempo indeterminato.

contratti a termine

CONTRATTI A TERMINE E RAPPORTI IN SOMMINISTRAZIONE: LE NOVITA’

Le recenti modifiche legislative sui contratti a termine e sulla somministrazione di lavoro introducono significative novità per datori di lavoro e lavoratori, delineando nuove regole per la durata, il rinnovo e le condizioni di lavoro. Queste modifiche mirano a offrire maggiore flessibilità e sicurezza nel mercato del lavoro, affrontando al contempo le esigenze di adattabilità delle aziende e la protezione dei diritti dei lavoratori. L’analisi dettagliata di queste novità fornisce strumenti essenziali per comprendere e applicare correttamente le nuove disposizioni legislative.

CONGEDO PARENTALE 80%

CONGEDO PARENTALE 80%

La legge di Bilancio 2023 e 2024 modifica il congedo parentale elevando l’indennità al 80% della retribuzione per alcuni periodi specifici. Questa elevazione si applica ai lavoratori dipendenti che hanno terminato il congedo di maternità o paternità dopo il 31 dicembre 2023. Per il 2024, due mesi di congedo parentale sono indennizzati all’80% della retribuzione, condizionati all’età del bambino e al termine di altri congedi.

welfare aziendale

WELFARE AZIENDALE: 5. PREMI DI RISULTATO

La conversione dei premi di risultato in welfare aziendale permette un’integrazione vantaggiosa tra incentivi economici e benefici per il benessere dei dipendenti. Attraverso schemi di welfare, i lavoratori ricevono servizi e beni che migliorano la loro qualità di vita, con vantaggi fiscali sia per loro che per le aziende. Gli accordi collettivi giocano un ruolo cruciale in questo processo, stabilendo le basi per una gestione efficace dei premi di risultato orientati al welfare.

congedo di paternità obbligatorio

CONGEDO DI PATERNITA’

Il congedo di paternità obbligatorio è un diritto riconosciuto a tutti i lavoratori dipendenti, inclusi quelli domestici e agricoli a tempo determinato, che consente al padre di astenersi dal lavoro per dieci giorni lavorativi, utilizzabili anche in modo non continuativo, in occasione della nascita di un figlio. Questo periodo può estendersi a venti giorni in caso di parto plurimo. Il congedo garantisce un’indennità giornaliera pari al 100% della retribuzione e può essere fruito in concomitanza con il congedo di maternità della madre, offrendo contribuzione figurativa per i periodi di assenza dal lavoro.