DURC: DOCUMENTO UNICO DI REGOLARITA’ CONTRIBUTIVA

COSA E’ IL DURC

Il Documento Unico di Regolarità Contributiva (DURC) è uno strumento fondamentale per attestare la regolarità delle imprese nei confronti degli obblighi contributivi e legislativi, cruciale per l’accesso a benefici normativi e contributivi. Il DURC viene rilasciato alle imprese che sono in regola con i versamenti contributivi, che rispettano gli obblighi di legge, gli accordi e i contratti collettivi nazionali, e che non presentano violazioni in materia di tutela delle condizioni di lavoro e di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro.

Nell’attesa della normativa specifica le violazioni in materia di sicurezza considerate rilevanti per il DURC sono quelle specificate nell’Allegato A al DM 30 gennaio 2015.

• Articolo 437 c.p. – Chiunque omette di collocare impianti, apparecchi o segnali destinati a prevenire disastri o infortuni sul lavoro, ovvero li rimuove o li danneggia – PERIODO DI NON REGOLARITÀ 24 mesi
• Articolo 589, comma 2, c.p. – violazione delle norme per la prevenzione degli infortuni sul lavoro – PERIODO DI NON REGOLARITÀ 24 mesi
• Articolo 590, comma 3, c.p. – violazione delle norme per la prevenzione degli infortuni sul lavoro con lesione grave e gravissima – PERIODO DI NON REGOLARITÀ 18 mesi
• Violazione di disposizioni la cui sanzione e prevista dagli articoli 55, commi 1, 2 e 5 lett. a), b), c), d); 68 comma 1 lett. a), b); 87, commi 1, 2 e 3; 159, commi 1 e 2 lett. a), b); 165; 170; 178; 219; 262 commi 1 e 2 lett. a), b); 282 commi 1 e 2 lett. a); del decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81 – sanzioni in materia di sicurezza per il datore di lavoro e il dirigente – PERIODO DI NON REGOLARITÀ 12 mesi
• Disposizioni indicate dall’articolo 105, comma 1 lett. a) e b), D.P.R. n. 320/1956 – PERIODO DI NON REGOLARITÀ 12 mesi
• Articolo 22, comma 12, D.Lgs. n. 286/1998 – Il datore di lavoro che occupa alle proprie dipendenze lavoratori stranieri privi del permesso di soggiorno previsto dal presente articolo, ovvero il cui permesso sia scaduto e del quale non sia stato chiesto, nei termini di legge, il rinnovo, revocato o annullato – PERIODO DI NON REGOLARITÀ 8 mesi
• Articolo 3, commi da 3 a 5, del decreto-legge 22 febbraio 2002, n. 12, convertito, con modificazioni, dalla legge 23 aprile 2002, n. 73 – disposizioni in materia di lavoro irregolare – PERIODO DI NON REGOLARITÀ 6 mesi
• Articoli 7 e 9 D.Lgs. n. 66/2003* – riposo giornaliero e riposi settimanali – PERIODO DI NON REGOLARITÀ 3 mesi

Importante è notare che l’assenza di DURC ha implicazioni per l’intera azienda, mentre le violazioni che non influenzano l’ambito contributivo interessano solo i lavoratori specifici a cui si riferiscono i benefici. Per le aziende non conformi, la regolarizzazione, ossia l’adeguamento alle norme entro i termini e modalità stabiliti, permette il riconoscimento dei benefici, estinguendo i procedimenti ispettivi per le violazioni riscontrate.

Se la violazione non è sanabile, tuttavia, i benefici già percepiti dall’impresa verranno recuperati fino a un massimo del doppio della sanzione imposta. Prima di intraprendere azioni di recupero, l’organo di vigilanza deve verificare se l’importo da recuperare supera il doppio della sanzione; in caso contrario, procederà al recupero dell’importo minore.

QUANTO DURA IL DURC ?

Il Documento Unico di Regolarità Contributiva (DURC) ha una validità di 120 giorni dalla data del suo rilascio. Questo termine è stato stabilito per assicurare che le informazioni contenute nel documento rimangano attuali e affidabili per un periodo di tempo significativo, ma non eccessivamente lungo, in modo da riflettere la situazione attuale dell’impresa.

QUANDO SERVE IL DURC REGOLARE ?

Il DURC è richiesto a tutte le imprese che intendono partecipare a gare d’appalto, accedere a finanziamenti pubblici, ottenere autorizzazioni, licenze o permessi, o in generale, quando un’impresa desidera beneficiare di agevolazioni, contributi, incentivi e sostegni economici provenienti da fondi pubblici. È uno strumento che attesta la regolarità contributiva dell’impresa nei confronti di INPS, INAIL e cassa edile, assicurando che l’azienda abbia adempiuto agli obblighi di versamento dei contributi per i propri lavoratori.