Finalità e ambito di applicazione
Il Bonus asilo nido è un contributo previsto dall’art. 1, comma 355, della L. 232/2016, destinato a sostenere le spese per la frequenza di asili nido pubblici o privati autorizzati, o per forme di supporto domiciliare ai bambini con gravi patologie croniche.
Con la Circolare INPS n. 123/2025 del 5 settembre 2025 il beneficio è stato esteso anche a micronidi, sezioni primavera e servizi educativi integrativi riconosciuti dalle Regioni.
Requisiti richiesti
Il contributo spetta per minori di età inferiore a tre anni. Il genitore richiedente deve essere residente in Italia, cittadino italiano, UE o con regolare permesso di soggiorno, e deve sostenere le spese della retta.
È necessario possedere un ISEE minorenni valido, che non è obbligatorio ma condiziona l’importo riconosciuto. Tutti i requisiti devono sussistere al momento della domanda e fino all’erogazione del contributo.
Importi del contributo
Gli importi annui variano in base all’ISEE e alla data di nascita del bambino.
Per i nati prima del 1° gennaio 2024:
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- fino a € 25.000 → € 3.000 annui
- tra € 25.001 e € 40.000 → € 2.500 annui
- oltre € 40.000 o senza ISEE → € 1.500 annui
Per i nati dal 1° gennaio 2024: - fino a € 40.000 → € 3.600 annui
- oltre € 40.000 o senza ISEE → € 1.500 annui
Il bonus è erogato fino a un massimo di 11 mensilità per ciascun bambino.
Modalità e termini per la domanda
La domanda deve essere presentata esclusivamente online tramite il servizio “Bonus asilo nido e forme di supporto presso la propria abitazione” disponibile sul sito INPS, accedendo con SPID, CIE o CNS.
Il servizio è attivo dal 25 marzo 2025 (messaggio INPS n. 1014) e le istanze vanno inviate entro il 31 dicembre 2025 per le rette pagate nell’anno.
Le fatture o ricevute devono essere caricate entro il 30 aprile 2026.
Nella procedura occorre inserire i dati del minore, della struttura, indicare le mensilità, caricare i documenti di spesa e scegliere la modalità di pagamento (IBAN bancario, postale o carta prepagata).
La domanda può essere modificata finché non è protocollata.
Scadenze da ricordare
🗓 25 marzo 2025: apertura del servizio online per l’invio delle domande.
🗓 31 dicembre 2025: termine ultimo per la presentazione delle istanze relative alle rette 2025.
🗓 30 aprile 2026: scadenza per l’invio delle fatture o ricevute di pagamento.
Dopo tale data, le spese non documentate non saranno rimborsabili. È consigliato conservare tutti i giustificativi per eventuali controlli INPS.
Novità e effetti per il 2026
Dal 2026 le domande accolte avranno validità pluriennale (“ultrattività”) fino al compimento del terzo anno del bambino, senza necessità di nuovo invio.
L’estensione a micronidi e servizi integrativi diventa strutturale e l’INPS ha avviato riesami in autotutela per le istanze 2025 rigettate, in base alle nuove disposizioni interpretative.
Check-list operativa per CAF e Patronati
☐ Il minore ha meno di 3 anni.
☐ Il richiedente è genitore o tutore legale che sostiene la spesa.
☐ Residenza in Italia e possesso di SPID/CIE/CNS per l’accesso al portale INPS.
☐ Presenza di ISEE minorenni valido (consigliato).
☐ Struttura frequentata autorizzata (asilo nido, micronido, sezione primavera).
☐ Fatture o ricevute intestate al genitore richiedente.
☐ IBAN intestato o cointestato al richiedente per l’accredito.
☐ Domanda presentata entro il 31 dicembre 2025.
☐ Documenti caricati entro il 30 aprile 2026.
☐ Conservazione della documentazione per eventuali controlli INPS.
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FAQ
Chi può richiedere il bonus asilo nido?
Il bonus spetta ai genitori, tutori o affidatari di bambini con meno di tre anni che sostengono le spese per la frequenza dell’asilo nido o, in caso di gravi patologie, per l’assistenza domiciliare.
È possibile richiederlo anche senza ISEE?
Sì, la domanda può essere presentata anche senza ISEE, ma in questo caso viene riconosciuto l’importo minimo previsto, pari a 1.500 euro annui.
Quali documenti devo allegare alla domanda?
Devono essere caricati fatture o ricevute intestate al richiedente, con indicazione di struttura, mensilità e importo versato. È ammessa una ricevuta sostitutiva per strutture non soggette a fatturazione.
Entro quando presentare la domanda e caricare i documenti?
La domanda deve essere inviata entro il 31 dicembre dell’anno di riferimento, mentre i documenti giustificativi devono essere caricati entro il 30 aprile dell’anno successivo.
Che novità sono previste per il 2026?
Dal 2026 le domande accolte avranno validità pluriennale fino al compimento del terzo anno del bambino, senza necessità di ripresentare annualmente la richiesta.