Con la Legge di Bilancio 2024 e il successivo decreto legislativo n. 105/2022, il congedo parentale ha subito importanti modifiche per rafforzare il supporto alle famiglie. Dal 2025, uno dei mesi di congedo indennizzato è riconosciuto con un trattamento economico pari all’80% della retribuzione.
Vediamo nel dettaglio cosa prevede la normativa e come funziona l’indennità:
Cos’è il congedo parentale all’80%
Dal 1° gennaio 2025, ai genitori lavoratori dipendenti è riconosciuto un mese di congedo parentale indennizzato all’80% della retribuzione, da fruire entro il sesto anno di vita del bambino o dall’ingresso in famiglia in caso di adozione o affidamento. Questo mese è aggiuntivo rispetto ai 2 mesi già previsti al 60% fino ai 12 anni di età.
A chi spetta
-
- Solo ai lavoratori dipendenti (pubblici e privati);
- Non spetta a lavoratori autonomi o iscritti alla gestione separata;
- È riconosciuto una sola volta per figlio, e solo a uno dei due genitori;
- È alternativo, quindi se ne usufruisce il padre, la madre non potrà più farlo e viceversa.
Come si calcola il mese
Il mese va considerato come 30 giorni di calendario, anche se fruito in modo frazionato. L’indennità è proporzionale alla durata effettiva del congedo fruito fino al raggiungimento del limite.
Mese | Indennità | Base normativa |
---|---|---|
1° | 80% retribuzione | Legge di Bilancio 2023, art. 1, c. 359, L. 197/2022 (portale.assimpredilance.it) |
2° | 80% retribuzione | Legge di Bilancio 2024, art. 1, c. 179, L. 213/2023 |
3° | 80% retribuzione | Legge di Bilancio 2025, art. 1, c. 217/2018, L. 207/2024 + circolare INPS n. 95/2025 |
Successivi 6 mesi | 30% retribuzione | T.U. maternità/paternità, art. 34 D.Lgs. 151/2001 |
Ultimi 2 mesi | No indennità (rede di soglia) | T.U. art. 34, c. 3 |
Compatibilità con gli altri periodi indennizzati
Il mese all’80% si aggiunge ai complessivi 9 mesi già indennizzabili al 30% (di cui massimo 6 fruibili da uno dei genitori). Resta ferma la possibilità di convertire parte del premio di risultato in welfare per integrare ulteriori periodi.
Come richiederlo
La domanda va presentata sul portale INPS (www.inps.it), indicando la volontà di fruire del mese all’80%. Il sistema riconoscerà in automatico il diritto, tenuto conto delle informazioni sui periodi già fruiti.
Riferimenti normativi
Per maggiori approfondimenti leggi l’informativa.
FAQ
È possibile frazionare i tre mesi a ore o giorni?
Sì, anche a ore o giorni in base alla contrattazione collettiva e all’art. 32 D.Lgs. 151/2001 fiscoetasse.com+3inps.it+3it.wikipedia.org+3.
Cosa succede se genitori e figli cambiano lavoro?
Il diritto resta valido se il rapporto di lavoro è attivo durante il periodo di congedo.
I tre mesi all’80% si applicano anche in caso di adozione o affidamento?
Sì, se fruiti entro sei anni dall’ingresso in famiglia inps.itsiulp.it+8enna.ance.it+8consulentidellavoro.it+8.
Posso utilizzare i tre mesi separatamente?
Sì, anche non consecutivi e tra i due genitori in modo alternato o contestuale
Dove posso trovare i riferimenti ufficiali?
-
Legge di Bilancio 2024 (L. 213/2023), art. 1, c. 179
-
Legge di Bilancio 2025 (L. 207/2024), art. 1, c. 217
Per maggiori approfondimenti leggi l’informativa.
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FAQ
È possibile frazionare i tre mesi a ore o giorni?
Sì, anche a ore o giorni in base alla contrattazione collettiva e all’art. 32 D.Lgs. 151/2001 fiscoetasse.com+3inps.it+3it.wikipedia.org+3.
Cosa succede se genitori e figli cambiano lavoro?
Il diritto resta valido se il rapporto di lavoro è attivo durante il periodo di congedo.
I tre mesi all’80% si applicano anche in caso di adozione o affidamento?
Sì, se fruiti entro sei anni dall’ingresso in famiglia inps.itsiulp.it+8enna.ance.it+8consulentidellavoro.it+8.
Posso utilizzare i tre mesi separatamente?
Sì, anche non consecutivi e tra i due genitori in modo alternato o contestuale
Dove posso trovare i riferimenti ufficiali?
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Legge di Bilancio 2024 (L. 213/2023), art. 1, c. 179
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Legge di Bilancio 2025 (L. 207/2024), art. 1, c. 217